Un quartiere a misura di ognuno
SIAMOQ - Mobilità Attiva per un Quartiere Inclusivo è un progetto che si propone di innescare e mantenere un processo di rigenerazione sociale del quartiere Isticcadeddu ad Olbia usando anche la leva della promozione del diritto alla mobilità sostenibile attiva. Q sta, infatti, per quartiere, in cui l’iniziativa ha attivato percorsi di autonomia, partecipazione e attività fisica quotidiana, con occhio attento a persone con disabilità, anziani e minori. Il risultato atteso è di migliorare la qualità della vita di tutti gli abitanti e generare dinamiche positive sulla salute individuale e pubblica, e sull’ambiente.
L’intento è promosso dalle associazioni hub.MAT e Sensibilmente. La prima è un’associazione di promozione sociale impegnata nella mobilità sostenibile e nella riqualificazione dello spazio pubblico. La seconda è un’organizzazione di volontariato a tutela delle persone autistiche e con disabilità. Una sinergia di differenti vocazioni e accenti che ha permesso di abbattere gli steccati e aprire a nuovi orizzonti e opportunità. Il progetto, cofinanziato con il bando per il terzo settore dalla Regione Sardegna e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è realizzato in partenariato con il Comitato di Quartiere di Isticcadeddu e in collaborazione con il Comune di Olbia e l’Azienda di trasporto pubblico locale.
Realizzato nel corso del 2021, si configura come un progetto pilota, che potrebbe essere replicato ed esportato in altre realtà cittadine, regionali e nazionali, a costi contenuti e investimenti del tutto sostenibili.
Obiettivi di mobilità sostenibile e inclusione sociale
Gli obiettivi perseguiti dal progetto sono:
- migliorare la mobilità attiva da e per il quartiere, promuovendo processi di spostamenti in autonomia per i target più vulnerabili, e per i loro caregiver, sostenibili dal punto di vista ambientale;
- migliorare l’autodeterminazione e la partecipazione sociale, attivando dinamiche positive anche in relazione ad opportunità di studio e lavoro e riducendo eventuale disagio e disuguaglianze sociali;
- migliorare l’attività fisica quotidiana e la salute individuale e pubblica attraverso il potenziamento della mobilità attiva;
- innescare una progettazione di comunità del quartiere Isticcadeddu che contribuisca a vivere di più lo spazio pubblico e attivi processi di comunità e cura del quartiere.
Le azioni realizzate
Le azioni previste dal progetto e realizzate sul territorio sono:
- sopralluoghi a piedi, in bici ma anche con sedie a rotelle per verificare l’accessibilità degli spazi per tutti;
- studio delle dinamiche di mobilità dei residenti con l’attivazione di una bacheca per il mobility management di quartiere;
- incontri bimestrali con gli abitanti per coprogettare percorsi di mobilità attiva e sostenibile per tutti;
- sperimentazioni di pedibus e bicibus con le scuole e interventi di urbanismo tattico che facilitino e promuovano la mobilità attiva e la vita all’aria aperta.
Gli interventi urbanistici tattici
L’espressione urbanistica tattica raccoglie una varietà di interventi sugli spazi pubblici condivisi, non invasivi, innovativi, che non richiedono grandi investimenti e avvicinano gli abitanti alla città.
In questo solco, SiamoQ è riuscito a realizzare giornate pedibus e bicibus, una nuova fermata dell’autobus colorata per i ragazzi delle scuole, un murales dipinto con i bambini del quartiere sul tema dell’accessibilità e mobilità attiva e chilometri di urbanistica tattica: un percorso guidato di strisce colorate e cartelli che usano un linguaggio e un sistema di simboli facilmente leggibile anche dalle persone con disabilità cognitiva.
Attraverso questa iniziativa si aprono, quindi, possibilità educative che vanno oltre la sola fruizione dello spazio, per sviluppare percorsi e opportunità anche di autonomia per le persone con disabilità. I cartelli, infatti, indicano delle direzioni e dei tempi di percorrenza comprensibili a tutti e sono accompagnati da un sistema di percorsi pedonali, colorati con le stesse tonalità dei cartelli, che guidano a destinazione, ossia ai servizi del quartiere: ad esempio alla fermata dell’autobus, a scuola, in farmacia, al supermercato, all’ufficio postale, permettendo così di prendere confidenza con l’ambiente urbano in maniera sicura.
La partecipazione
SiamoQ ha rappresentato un’opportunità di cambiamento dal basso per un quartiere periferico come Isticcadeddu, funestato da due alluvioni, carente di spazi inclusivi e di aggregazione, con scarsa illuminazione pubblica, dove le persone non camminano a piedi, anche per mancanza di marciapiedi adeguati, e non si muovono con i mezzi pubblici, che spesso non arrivano o non sono frequenti. Sono stati gli stessi residenti, sollecitati dal progetto, a far emergere tali criticità e a rendersi disponibili a lavorare, insieme alle due associazioni promotrici, al Comitato di quartiere e alle scuole presenti sul territorio, per la coproduzione di soluzioni che legano la mobilità sostenibile alla socialità.
La posa in opera di cartelli, dipinti, guide pedonali, segnaletica e indicazioni stradali è avvenuta in modalità partecipativa, con il coinvolgimento dei residenti e dei ragazzi delle scuole. Il murales è stato ultimato nel corso di un laboratorio di tre giorni in cui i bambini del quartiere hanno colorato un disegno del giovane artista Davide Serra, realizzato sul muro esterno di un edificio messo a disposizione dal sugherificio presente in zona.
Idee e collaborazione, quindi, per realizzare piccoli grandi opere che consegnano un quartiere più inclusivo, colorato, a misura di tutti.
Per saperne di più
Sensibilmente
Veronica Asara
sensibilmenteonlusolbia@gmail.com
www.facebook.com/groups/siamoqisticcadeddu/permalink/1231963437212378
Giugno 2022



